sabato 25 novembre 2017

I rischi della pelliccia artificiale

La pelliccia artificiale è nata per risolvere i problemi delle pellicce naturali, ma purtroppo anch'essa possiede dei rischi.

1) Tossicità:
materiali scadenti o processi produttivi ove si utilizzano materiali tossici possono causare problemi di allergie al contatto e/o avvelenamenti se ingerite.

2) Infiammabilità:
data l'origine polimerica dei materiali della maggior parte delle pellicce spesso i peli risultano infiammabili, alcuni produttori le trattano con agenti ignifughi, altri invece non se ne preoccupano.

3) Origine:
si parla sempre di sfruttamento degli animale per farne pellicce, per questo sono nate quelle artificiali.
Però alcuni produttori le fanno realizzare in paesi del terzo mondo sfruttando persone povere e/o bambini.
Bisogna sempre documentarsi sull'origine della pelliccia.

4) Qualità:
Le pellicce artificiali hanno il vantaggio di costare poco, ma quando costano troppo poco la loro durata è minima, facilmente il pelo si sfilaccerà o si rovinerà.

I simboli della pelliccia artificiale

La prima tipologia di simboli che possiamo trovare sull'etichetta di una pelliccia artificiale definiscono il materiale 
di cui è composta: materie tessili naturali, sintetiche, similcuoio, cuoio rivestito o, più raramente, vero cuoio.


La seconda tipologia di simboli correlati alle pellicce artificiali sono i loghi delle associazioni contro l'utilizzo di pellicce naturali.




La terza tipologia di simboli sono quelli relativi alle campagne di sensibilizzazione contro l'utilizzo di pellicce naturali.

Manifesto di Gucci in cui comunicano che dalla collezione estiva del 2018 non
produrranno più capi utilizzando pelliccia naturale, ma solo più artificiale.

Le specifiche della pelliccia artificiale

Le pellicce artificiali, la contrario di quelle naturali, non hanno delle vere e proprie specifiche a livello legislativo.
Esistono comunque dei parametri che è consigliabile seguire, per essere competitivi sul mercato.

PESO:
Ci sono due scuole di pensiero, la prima è quella di fare si che la pelliccia artificiale sia il più simile possibile ad una naturale, quindi il peso varia in base al tipo di pelliccia che si va ad emulare, la seconda è quella che sostiene che la pelliccia debba essere il più leggera possibile, per fare in modo che diventi esclusivamente un vezzo estetico, utilizzabile anche con clima e temperature miti.

SICUREZZA:
Una pelliccia per essere sicura deve sostanzialmente soddisfare due specifiche, il pelo deve essere resistente (altrimenti se i peli si staccano/sfilacciano è un grosso problema) e non devono contenere tracce di sostanze tossiche.
Per le pellicce artificiali di marca non c'è problema, ma acquistando pellicce molto economiche, di dubbia provenienza, è possibile che queste richieste non vengano soddisfatte.

ECOLOGIA:
Qui le leggi sono un po' più restrittive, in quanto enunciano che la produzione di una pelliccia artificiale deve essere fatta in modo che non impatti sull'ambiente, utilizzando processi e prodotti con basso fattore inquinante.
Le leggi però cambiano di paese in paese, e sovente i produttori delocalizzano la produzione in paesi con regolamenti meno restrittivi.

sabato 18 novembre 2017

I grafici della pelliccia artificiale

Grafici preferenze:
in arancione la percentuale di persone che preferiscono le pellicce naturali, in azzurro quelle che 
preferiscono le pellicce artificiali.
Si nota che la grande maggioranza della gente preferisce l'utilizzo di pellicce artificiali anzichè le pellicce naturali, questo denota che le campagne di sensibilizzazione allo sfruttamento animale hanno avuto un buon seguito.

Grafico acquisti:
In questo altro grafico è riportato un sondaggio su un campione di donne divise per fasce di età.
Per ogni fascia è stato chiesto a 100 donne quale tipologia di pelliccia preferirebbe acquistare, se naturale o artificiale.
Qui si nota sempre la rinnovata sensibilità delle nuove generazioni nei confronti dello sfruttamento di animali da pelliccia, difatti le persone di giovane età preferiscono moltissimo quelle artificiali alle naturali, cosa che va sciamando con l'avanzare dell'età, in quanto fino a qualche decennio fa la pelliccia naturale era vista come il must dell'eleganza e del ben vestire femminile.

Le statistiche della pelliccia artificiale

Il mercato delle pellicce artificiali si sta sviluppando a dismisura in questi ultimi anni in quanto si sta prendendo coscienza di quanto siano terribili e non etici gli allevamenti intensivi di animali da pelliccia.
Dal 2010 ad oggi sono stati fatti molti sondaggi tra le popolazioni di vari paesi europei per capire in quanti preferirebbero pellicce artificiali piuttosto che naturali.
Di seguito i risultati di quante persone preferiscono le artificiali, espressi in percentuale:

ITALIA: 85.5%
BELGIO: 86%
ESTONIA: 59%
NORVEGIA: 62%
AUSTRIA: 81%
REGNO UNITO: 74%
SVEZIA: 78%
REPUBBLICA CECA: 68%
POLONIA: 55%
GERMANIA: 70%
CROAZIA: 73%


PS: Austria, Croazia, Regno Unito di fronte a questi numeri hanno deciso di seguire le scelte precedentemente fatte da Slovenia, Bosnia, Svizzera e Olanda di vietare allevamenti di animali da pelliccia sul territorio nazionale.

giovedì 16 novembre 2017

I numeri della pelliccia artificiale

PESO:
Il peso di una pelliccia naturale viene calcolato sul capo (es. giacca in coniglio di 5.5kg, collo in visone da 1.5kg, ecc)
Il peso di una pelliccia artificiale invece viene calcolato al metro quadrato, essendo prodotta industrialmente non ci sono vincoli di dimensione dell'animale, quindi si standardizza.

Le pellicce artificiali pesano tra i 600 e i 900g/mq, dipende dalla qualità e dallo spessore

DIMENSIONI:
Le dimensioni di una pelliccia sono esattamente quelle di un capo d'abbigliamento normale, in quella naturale più parti di pelliccia vengono cuciti insieme, per sovvertire ai problemi di dimensione degli animali, mentre per una pelliccia artificiale questo problema non si pone, in quanto viene prodotta esattamente della dimensione e forma richiesta.

COSTO:
Per una giacca di pelliccia naturale si arriva a pagare dai 2000 fino ad oltre 20000€ (anche se ora i prezzi stanno crollando).
Per una giacca di pelliccia artificiale si paga dai 50 ai 300€ (dipende dalla firma e dalla qualità).

sabato 11 novembre 2017

La pelliccia artificiale nei fumetti

Nei fumetti la pelliccia artificiale viene usata ancora poco, e sempre con un tono scherzoso, nei fumetti più "seri" non è mai presente, lì si usa illustrare la pelliccia standard naturale.

La pelliccia artificiale nel cinema

Trovare delle pellicce artificiali nei film non è semplice, in quanto spesso le pellicce usate sono finte (per motivi di costi di produzione), però non viene praticamente mai specificato.
E ovviamente solo guardando il film non si è in grado di distinguere una pelliccia naturale da una artificiale.
Sono invece più diffusi cortometraggi, come quello seguente:
https://vimeo.com/178698243
In questi casi la pelliccia artificiale è sempre l'argomento principale del video, per questo viene specificato bene che si tratta di pelliccia sintetica.

La pelliccia artificiale nella musica

Alcuni brani in cui si citano pellicce artificiali:

Macklemore & Ryan Lewis: "Thrift Shop"
https://www.youtube.com/watch?v=QK8mJJJvaes

Cyrus: "Faux Fur"
https://www.youtube.com/watch?v=tPQR6yhy2sI

Ape Town: "Faux Fur"
https://www.youtube.com/watch?v=d2B6K9k_euM

Urusei Yatsura: "Fake Fur"
https://www.youtube.com/watch?v=n4VEqWyQCK4

La pelliccia artificiale nella letteratura narrativa

Di seguito alcuni passaggi in cui si citano pellicce artificiali all'interno di libri:


_"Segreti dietro la porta", J.Leigh, A. Kent, N.Warren;

[Un barista solitario puliva gli specchi nell'Erotique, in attesa dei clienti che avrebbero affollato il locale prima del pranzo.
La porta di vetro girevole dell'ingresso si aprì per lasciar passare una donna con una pelliccia ecologica e scarpe dal tacco a spillo. Uno dei portabagagli in uniforma nera la seguiva con un set di valigie..]

_"Un giorno, forse", L.Graham;

["è vera?"
"Eh?" domanda Penelope cercando di prendere fiato.
"La tua pelliccia, è vera?"
è un colpo basso. Non mi importa niente se la sua pelliccia è vera o finta. Presumo che, pensandoci bene, mi schiererei contro le pellicce fatte di coniglietti che un tempo hanno scorrazzato felici per i prati..]

_"MILAN BLUS BANN", G. D'Ambrosio Angelillo;

[Io mi immaginavo qualche fregatura e quindi me ne stavo con i piedi rigidi sotto il tavolino. Che tiravo ogni tanto un sospiro e guardavo le sue pantofole di finta pelliccia...]

_"Orizzonti della scuola primaria 5", L.Della Rosa, L.Taffarel;

[C'era però in me un intenso desiderio di andare a fare una passeggiata, sembrava quasi che qualcosa di misterioso mi invitasse ad uscire.
Così indossai un caldo cappotto, mi misi i soffici guanti di pelliccia ecologica, una sciarpa intorno al collo e mi gettai nel semibuio del tramonto...]

Le narrazioni della pelliccia artificiale

Trovare narrazioni/saggi/libri sul tema "pelliccia artificiale" è impossibile, in quanto è un argomento di cui si discute principalmente su siti internet o su articoli di giornale, dove ognuno fa le proprie considerazioni, sotto forma di brevi spiegazioni.

Interessante però notare questo libro che, pur non trattando di pellicce artificiali, ha il retro della copertina rivestita in pelliccia artificiale.
A. Leclerc: "ALU", (2013), ADARTE Publishing

sabato 4 novembre 2017

Le forme sostitutive della pelliccia artificiale

Il mercato principale delle pellicce artificiali è chiaramente quello dell'abbigliamento, in particolare quello femminile.
I prodotti più richiesti, e di conseguenza quindi i più presenti sul mercato sono i cappotti/capispalla, disegnati nei più svariati modi e tipologie, soprattutto dalle grandi maison della moda internazionale.

Non solo Cappotti però..
Attualmente la pelliccia artificiale si è affermata a tal punto che il suo uso è stato esteso a un po' tutto il campo dell'abbigliamento e accessori.





Questi sono solo alcuni esempi dell'abbigliamento in EcoFur: un collo, un gilet, dei guanti, uno stivale con un inserto di pelliccia e un berretto.

Vengono prodotti un'enorme quantità di
accessori in EcoFur, qua possiamo
vedere un portachiavi, dei paraorecchie,
delle pochette e una borsa (uno degli
oggetti ove viene fatto più largo uso in
assoluto di pellicce artificiali).


Un altro campo dove la pelliccia artificiale si sta rapidamente diffondendo è il design, soprattutto nel design di interni, dove si cerca di essere sempre più "eco-friendly", ma a costi accessibili.



Tappeti, copridivani, cuscini, imbottiture, ecc..
In pratica ogni elemento "peloso" o in generale che debba essere morbido 
al tatto può essere prodotto utilizzando una pelliccia artificiale.

Gli elementi e i materiali sostitutivi della pelliccia artificiale

Il pelo nella pelliccia naturale (ovviamente) è di peluria reale dell'animale.
Nelle pellicce artificiali invece vengono usate le stesse fibre utilizzate per l'intreccio della base, sintetiche o naturali.
Esse vengono colorate, con le stesse metodologie usate per la colorazione delle pellicce naturali.
Una volta che sono state colorate, pettinate e preparate vengono mandate da pellicciai, che terminano le lavorazioni con anche qui le stesse pratiche messe in atto su pellicce naturali.

Gli elementi e i materiali sostitutivi della pelliccia artificiale

Una pelliccia artificiale si compone degli stessi elementi di una pelliccia naturale, ovvero una base e dei filamenti.
Sono solo i materiali a cambiare!
La base passa da essere in pelle ad essere in filato di fibre tessili, naturali o sintetiche.